Il capitano ha la febbre e salterà
l'attesa partita di Udine dove 23 anni fa debuttò in serie A. Per il brasiliano
distorsione al ginocchio destro. Ancelotti conferma il trio con Kakà, Pato e il
Fenomeno che ha esibito una nuova acconciatura
MILANO, 19 gennaio 2008 - Niente Udinese per Paolo Maldini. Un attacco
influenzale ha fermato il capitano del Milan che proprio domani avrebbe dovuto
festeggiare 23 anni dal suo esordio, proprio al Friuli. Ma Carlo Ancelotti, già
privato dello squalificato Pirlo e degli infortunati Jankulovski e Serginho,
dovrà rinunciare anche a Nelson Dida, per una distorsione al ginocchio destro.
Dopo la scintillante vittoria contro il Napoli, gravano ora le nubi di assenze
pesanti, anche se il tecnico confida sul "trio delle meraviglie"
Kakà-Pato-Ronaldo per mantenere il ritmo lungo la strada che porta alla
conquista del quarto posto: obiettivo fondamentale per agganciare i preliminari
di Champions.
RONALDO - Questa mattina a Milanello la squadra di Ancelotti ha sostenuto una
rifinitura molto tattica prima della partenza per Udine. Una seduta preceduta
dall'applauso per il compleanno di Mauro Tassotti e da quello per Ronaldo che si
è presentato con una nuova acconciatura. Dopo la pelata e i lunghi capelli ricci,
ecco le treccine alla Rio Ferdinand, adottate anche da Vagner Love e Mario Jones.
Lo stile è piaciuto anche ad Ancelotti che in conferenza stampa ha giudicato il
taglio così: "Una parola sola: sublime. È stata una sorpresa vederlo così". Per
poi aggiungere: "Una cosa divertente: quando è arrivato in molti si sono
presentati a questo nuovo giocatore...".
FAVALLI A SINISTRA - Sulla gara contro la diretta concorrente Udinese ha
espresso ovviamente qualche preoccupazione: "Maldini ha l'influenza, ma nessun
problema: al suo posto giocherà Favalli, mentre Dida ha subito una distorsione
al ginocchio destro. Voleva venire con noi, ma abbiamo deciso di no per evitare
rischi. Verrà visitato da Maertens. L'Udinese? È una partita molto importante, è
una nostra diretta concorrente per il quarto posto, una gara non semplice perche'
incontreremo una squadra molto veloce. Rispetto a domenica scorsa, abbiamo
lavorato per trovare rimedio all'equilibrio, che contro il Napoli a tratti non
c'è stato. Gli attaccanti dovranno tornare più velocemente e i centrocampiosti
coprire meglio". "Ronaldo escluso", ha poi specificato.
BENZEMA - E Pato? "Sa già cosa deve fare. Lui non deve dimostrare niente a
nessuno: è giovanissimo, può anche avere alti e bassi". Domani, quindi, spazio a
Kakà e a due attaccanti. In mezzo al campo, il Diavolo dovrà però rinunciare
allo squalificato Pirlo. "Non abbiamo Andrea, ma recuperiamo Gattuso: sappiamo
cosa perdiamo, ma guadagniamo più aggressività in mezzo al campo. In difesa".
Infine una battuta sagace sul mercato. A chi fa il nome di Karim Benzema,
attaccante del Lione, Ancelotti ha riposto: "Mi piace, ottimo attaccante. Ma non
lo cambierei con Pato. E neanche con Gilardino".
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