Spettacolo allo stato puro a San Siro dove i rossoneri
superano 5-2 il Napoli grazie a Ronaldo (doppietta), Seedorf, Kakà e a una magia
della giovane stella brasiliana all'esordio ufficiale. Per la squadra di Reja in
partita solo nel primo tempo reti di Sosa e Domizzi (rigore). Nel finale espulso
Gargano
Il Milan ha Pato e non è più un caso patologico. Dopo una vita espugna San
Siro nella serata più brasiliana della sua storia: 5-2 al Napoli. Che spettacolo!
Doppietta di Ronaldo, gol di Kakà e la ciliegina del ragazzo venuto da Pato
Branco, senza dimenticare la pappina di uno splendido Seedorf e le reti dei due
momentanei pareggi di Sosa e Domizzi su rigore. Una partita, quella di Pato,
iniziata con la voglia di strafare, ma culminata con un gioiello di rara
bellezza e alcuni numeri che giustificano le attese di Ancelotti.
RONALDO IN CAMPO - Un Milan esagerato che esalta tutto il suo spirito brasiliano.
Dopo giorni di supposizioni e acronimi, in cui tutto lasciava presagire che
sarebbe stato Gilardino la seconda punta da affiancare a Pato, con Kakà alle
spalle, Carlo Ancelotti lancia subito nel mucchio anche Ronaldo, esaudendo un
desiderio di Silvio Berlusconi, sacrificando in panchina un frastornato "Gila";
soprattutto dopo la doppietta in Dubai. Reja abbottona il Napoli: piazza cinque
elementi a centrocampo e si affida alla coppia d'attacco Sosa-Lavezzi.
IL FENOMENO SONO IO - Ma è la serata di Pato, riconoscibile per lo sfolgorante
giallo dei suoi scarpini e una voglia incontenibile di spaccare il mondo. Dopo
45 secondi Ronaldo gli regala la prima palla, ma il ragazzino commette fallo su
Cannavaro. Sa di avere il mondo addosso e la passione spesso prevarica la
lucidità; una costante del primo tempo. Al 10' Kakà accende la fantasia servendo
sulla destra Ronaldo, il cui tocco di troppo vanifica poi il tiro molliccio che
Iezzo recupera. Gli azzurri non perdono la testa e se subiscono il gol al 15' lo
devono a una serie di combinazioni. Ronaldo scarica senza potenza un palla che
Iezzo sfiora e virgola; sulla palla si avventano Pato e Garics; inutile il gesto
spettacolare del difensore che libera quando la sfera ha superato la linea di
porta.
BOTTA E RISPOSTA - Non gioca male il Milan. Ma nemmeno il Napoli. Bastano sette
minuti ai ragazzi di Reja per raggiungere i più titolati al mondo. Complice un
errore di copertura si Kaladze che permette a Lavezzi di servire in mezzo Sosa.
Il "Pampa", sgamato e solitario trafigge Dida. Sì, bello il Napoli: diligente,
quadrato, che si difende bene e rilancia l'azione. Capace di individuare le
pecche di un Milan che non fa filtro a centrocampo e che ripropone in difesa
amnesie note, nonostante la spettacolare esibizione di Maldini. Ma dicevamo di
Pato.
SPETTACOLO - Al 31' Ronaldo torna indietro di qualche anno e per due volte
consecutive regala lezioni di calcio servendo al connazionale due palle da
spingere in rete; Iezzo riesce a respingere, complice l'evidente emozione del
diciottenne. Seedorf, evidentemente stizzito, riprende palla e con una bordata
sottorete impallina Iezzo. Per farsi perdonare Pato regala al 34' un gioiello
sul primo palo che Iezzo con un balzo spedisce in angolo. Insomma, Pato c'è. La
malizia, quel pizzico di cattiveria mancano ancora. Ma il Napoli, che non ha
intenzione di indossare i panni di vittima da sacrificare, risponde per le rime
e con l'arguzia torna ancora in gol. Sul lancio per Lavezzi, Kaladze ci casca
come un pollo in piena area commettendo un fallo evitabile sull'argentino:
rigore ineccepibile. Domizzi non sbaglia. Quattro gol, tanti, ma in sintonia con
una frazione spettacolare, dove alla tecnica a tratti leziosa del Milan
corrisponde la praticità degli azzurri.
ECCOLO! - Con Favalli al posto di Maldini, la ripresa parte all'insegna di
Ronaldo. Trascorre solo un minuto e Seedorf gli stampa sulla fronte un pallone
che il Fenomeno d.o.c. indirizza in rete. E Pato? Si danna come un matto, ma non
trova i tempi giusti. Si farà. Ancelotti gli concede tempo. E non sbaglia. Ma
andiamo avanti. E' serata di grazia. Il Milan spinge e il Napoli che non ritrova
il passo del primo tempo. Anche per i rossoneri che fanno valere una classe
immensa. Come nel caso del gol di Kakà che, servito da Seedorf, giganteggia al
limite e infila alla destra di Iezzo. Con un punteggio così vistoso Ancelotti
toglie Ronaldo (San Siro in piedi) per Emerson. E Pato? Eccolo il Papero. Al 29'
Favalli verticalizza per lui. Il controllo è perfetto, il piatto è lucido e
micidiale. Con quella freddezza decantata da Ancelotti. E' il gol del 5-2. E'
nata una stella. |