Ronaldo sta recuperando da un contrattempo: "Sto guarendo da una
piccola contrattura. Per fortuna abbiamo tempo e sarò pronto per la
prima di campionato" - LE DICHIARAZIONI DI RONIE-
MILANELLO - Prima di Carlo Ancelotti, è stato Ronaldo a sedersi al
tavolo delle conferenza della Sala stampa di Milanello.
Le prime domande hanno riguardato le sue condizioni di salute: "Spero di
essere pronto presto, sto bene, sto guarendo, si trattava di una piccola
contrattura. Per fortuna abbiamo ancora tempo per essere prontissimo per
la prima di campionato. Le amichevoli sono importanti per la
preparazione. Io ho fatto dieci giorni di preparazione, sono andati
anche molto bene, purtroppo c'è stato questo piccolo problema, ci siamo
fermati però adesso riprendiamo. Abbiamo il tempo per fare il resto
della preparazione, dopo la prima partita avremo la sosta per la
Nazionale e in questo periodo approfitterò anche per recuperare questa
settimana persa".
A Mosca, domenica, Carlo Ancelotti parlando degli attaccanti ha detto
che Ronaldo sarà la sorpresa di quest'anno: "Credo che a parte la
fiducia che ha il Mister nei miei confronti, credo che sarà fondamentale
anche la mia voglia, la voglia di tutta la squadra di fare bene, di
confermare un'altra buona stagione: sono tutti stimoli per noi. Il fatto
quest'anno di partire dall'inizio, di poter giocare anche in Champions
per me è importante. Partire dall'inizio mi permette di fare la
preparazione, da un po' di anni, per diversi motivi, non lo facevo. Poi,
da subito, essere disponibile in tutte le competizioni mi fa molto
piacere".
Su Pato: "Io e lui ieri abbiamo fatto la foto per il Milan. E' un
ragazzo giovane, è un piacere anche per me conoscerlo, sono orgoglioso
che lui sia mio fan e che sia venuto al Milan. E' molto promettente e
noi tutti calciatori, non solo la Società, dobbiamo aiutarlo a
integrarsi più in fretta possibile. Tutto questo interesse è una
responsabilità importante, ma non è una responsabilità sua perché lui
deve pensare solamente a giocare. Dobbiamo essere bravi noi ad aiutarlo,
e soprattutto la Società a proteggerlo".
Anche Ronaldo è arrivato in Europa giovanissimo..."Io sono andato più
piano: a 17 anni ero al Psv, e non c'erano tutti questi media. Per me è
stata comunque molto dura: in Olanda in inverno fa molto freddo...Qui,
Pato si troverà benissimo, sarà aiutato da tutti quanti, supportato
dalla Società. Lui deve pensare solo a giocare a calcio".
Ronaldo si sente un nuovo acquisto? "Mi sento un giocatore in più di
questa squadra, con una motivazione enorme che voglio trasmettere alla
squadra, dare il mio contributo sempre, in partita e in allenamento,
fare questa squadra ancora più forte. Partire dall'inizio vuol dire che
saremo competitivi dall'inizio fino alla fine".
Si legge che l'Inter è un gradino sopra le altre..."No, secondo me il
Milan non parte un gradino sotto nessuna squadra. Anzi il Milan in
qualsiasi competizione sarà sempre favorito, per la squadra che abbiamo
e per il rispetto che le altre squadre hanno per noi. Abbiamo una grande
storia. Certo anche il Milan dovrà rispettare a sua volta e dimostrare
il valore sul campo, le partite si vincono sul campo, mai prima".
La cura del fisico di Ronaldo qui al Milan è stata diversa rispetto a
Madrid? "Diversa da tutte le altre parti. Qui subito mi hanno fatto
tantissimi test per capire quale era la mia condizione e la maniera
migliore di lavorare. Ed è così anche ora. Qui si lavora individualmente,
ogni giocatore ha il suo programma e credo sia la maniera migliore di
lavorare perché io non pretendo di correre come Rino Gattuso e lui non
pretende di essere veloce come me. Ognuno deve lavorare nel suo
specifico per essere al meglio della condizione".
Su Ronaldinho: "Io so che c'è stato l'interesse del Milan però
personalmente più di dirgli che al Milan ci si trova benissimo, che è
una grande squadra e che qui avrà tutta la tranquillità del mondo: più
di così non posso fare. E' un grandissimo calciatore, il migliore al
mondo, se dovesse venire darebbe una grossa mano".
Ronaldo lo scorso anno ha giocato una sola volta a settimana. Quest'anno
sarà diverso: senti di poter dare lo stesso rendimento? "Io credo di sì.
L'ideale sarebbe giocare una volta a settimana ma il calendario non lo
permette. Però anche quando si gioca una sola volta a settimana il
mister il mercoledì ci fa soffrire tantissimo dunque credo che sia molto
probabile che io ce la faccia a garantire lo stesso rendimento".
Su Emerson: "Posso dire che è un grande giocatore ma non so se il Milan
sia interessato a lui però posso dire che a Madrid ho vissuto per
quattro anni e mezzo e c'è un ambiente davvero difficile. Non conosco la
sua situazione, il suo desiderio e quindi non posso dire di più".
Ti spiace saltare il Trofeo Tim saltando quindi l'incontro con Inter e
Juve? "Per la verità no, sono entusiasta di trovare la migliore
condizione. L'importante è il campionato, le partite ufficiali, anche se
si tratta di un torneo importante. L'importante sarà tutta la stagione e
se facciamo bene la preparazione durante l'anno sarà tutto più facile".
Sul modulo: "Io sono molto adattabile, vedremo il mister cosa vorrà. Io
cerco di trovare il mio posto da titolare, poi accettare il modulo
scelto dal Mister".
E' cambiato un po' il tuo modo di giocare, ti muovi un po' di più: "Gli
ultimi cinque mesi che ho giocato, ho fatto sempre la seconda punta e
per forza la seconda punta deve muoversi un po' di più ma dipenderà dal
mister, come vorrà la squadra e come vorrà i movimenti dei suoi
giocatori".
Sulla nazionale: "Io sono sempre stato disponibile e sempre lo sarò.
Vedremo, il Mondiale è ancora molto lontano. Pian piano vedremo se ci
sarà la possibilità, se mi trovo bene. Dipenderà anche dalle cose che
dirà ancora il Presidente della Federazione, e da tante altre cose".
Se il Presidente della Federazione continuerà con queste esternazioni
quindi Ronaldo potrebbe decidere di abbandonare la nazionale? "Non
esattamente perché la nazionale appartiene al popolo, un popolo che già
soffre molto e che trova nel calcio orgoglio e gioia. Se il popolo
brasiliano mi vorrà io sarò disponibile".
Chiederai al presidente Berlusconi qualcosa sul tuo contratto: "Queste
cose non si chiedono, abbiamo un rapporto così buono, dipende sempre
dalla Società".
Chiusura con una battuta: quando Ronaldo si taglierà i capelli visto che
il Mister dice che non stai molto bene: "Io faccio contento il
Presidente mentre il Mister, se possibile, lo faccio contento in campo
facendo gol". |